Addio Steve Jobs!

Il Team di Universal Access
Stamattina abbiamo saputo anche noi, come tutto il mondo, della morte di Steve Jobs.
Alcuni di noi l’hanno saputo proprio dalla nostra lista, dove i più mattinieri hanno dato la triste notizia che hanno appreso dalla radio o da internet.
È difficile parlare in questi momenti. Ci sarebbero tante cose da dire, ma poi si finisce sempre per usare le solite parole, che diventano una vuota formula rituale.
Cosa possiamo dire, se non che lo spirito di Steve e il suo modo speciale di concepire la tecnologia e i prodotti elettronici sono quello che ha reso Apple quella azienda diversa dalle altre, capace di suscitare il nostro entusiasmo e la nostra passione come mai prima in questo campo?
E temiamo che questo spirito ci mancherà molto da qui in avanti!
Molti di noi ringraziano Steve per quello che ha fatto per noi disabili visivi, con l’idea e la realtà dell’accesso universale nei prodotti Apple.
Ma può darsi che il suo contributo concreto in questo campo non sia andato molto oltre all’idea generica, che poi altri avranno eseguito in concreto.
Quello che ha fatto veramente Steve è stato di pretendere costantemente che i prodotti della sua azienda avessero qualcosa che li distinguesse da tutti gli altri, qualcosa che li rendesse più “amichevoli” o più utili a qualche aspetto della vita dei loro utenti, anche a costo di sacrificare qualcos’altro che comunemente viene ritenuto importante.
E l’accesso universale rientra in questa visione generale.
È questa “diversità”, anche esagerata e amplificata dal marketing, ma comunque reale, che ha ammaliato e stregato molti di noi, e che ci ha dato la forza e l’entusiasmo di gettarci a pesce nell’avventura di Universal Access.
Possiamo solo sperare che la Apple saprà portare avanti la lezione del suo papà.
Ma forse questa è una visione limitata: L’erede di Steve Jobs potrebbe spuntare fuori da qualunque altra parte, anche se la passione che ci lega alla Apple ci fa sperare che il suo spirito possa continuare a vivere nella Mela.
Sperando che, come ha detto Steve dimettendosi da CEO di Apple, i giorni più luminosi e innovativi della Mela siano davanti a lei, auguriamo a Steve di raggiungere ora quell’Illuminazione che tanti anni fa in un’intervista dichiarava essere la cosa più importante della vita. Addio Steve!

4 Commenti

  1. era un uomo quindi non era perfetto ma ciò che ammiro era la sua visione umana della informatica che ha cambiato il mondo in qui vivo.

  2. Essere l’uomo più ricco al cimitero non mi interessa. Andare a letto la notte sapendo che abbiamo fatto qualcosa di meraviglioso, quello mi interessa.” (Steve Jobs)

    Maddalena Celotto un uomo semplice dalla mente libera e aperta colui che ha reso accessibile l’inaccessibile colui che mi ha fatto amare cosi’ tanto l’informatica perche’ mi ha fatto capire che non c’e mai sogno che non si possa realizzare grazie steve…

  3. un riconoscente pensiero per te, da chi può godere il frutto del tuo lungimirante ingegno

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