iOS7 elenco nuove funzioni di voiceover

Ci siamo. Stasera verrà rilasciato iOS 7, la nuova versione del sistema operativo al cuore degli iPhone, iPad e iPod touch.
Come già per gli ultimi due aggiornamenti di iOS, lo potremo scaricare e installare sia tramite iTunes, collegando il nostro dispositivo al computer, sia via Wi-Fi, aprendo l’app Impostazioni degli iDevices, andando alla sezione Generali, e facendo doppio tap sul pulsante Aggiornamento ###Software.
La consuetudine vuole che la Apple rilasci gli aggiornamenti di sistema nelle ore della mattina, secondo il fuso orario californiano; per cui da noi dovrebbe essere disponibile intorno alle 19 circa, congestioni dei server permettendo.

Quelli che riusciranno a resistere alla compulsione di scaricare immediatamente l’aggiornamento, probabilmente avranno meno problemi di attesa e meno messaggi d’errore dovuti al sovraccarico dei server se aspetteranno qualche ora in più.

Ricordiamo che è buona norma di precauzione prima di fare l’aggiornamento effettuare un backup del proprio dispositivo, via iCloud o su iTunes, a seconda delle vostre preferenze, per scongiurare il pericolo di perdere i vostri dati nel corso dell’aggiornamento. Cosa che non dovrebbe succedere (a me non è mai successo), ma si sa che la legge di Murphy è sempre in agguato…

Sempre secondo consuetudine, gli aggiornamenti di iOS sono gratuiti per tutti i possessori dei dispositivi che lo supportano. Abbiamo pensato quindi di parlare di questa novità, più che dei nuovi iPhone presentati martedì scorso, in quanto l’aggiornamento al nuovo sistema riguarda molti più utenti di quelli che compreranno i nuovi iPhone.

Dispositivi supportati

Innanzitutto, quali sono i dispositivi su cui si potrà installare iOS 7?
1. IPhone 4 e successivi;
2. iPad 2 e successivi (compreso naturalmente l’iPad mini);
3. iPod touch quinta generazione (ovvero l’ultimo modello)

Attenzione però: come già per i sistemi precedenti, il fatto che un dispositivo più datato supporta iOS 7 non significa che tutte le sue nuove funzioni saranno presenti. La gamma completa di tutte le novità è disponibile solo sui dispositivi più nuovi, mentre si va via via scalando a mano a mano che si passa ai dispositivi più vecchi.

Quindi per es. Siri continuerà a essere disponibile solo a partire dall’iPhone 4S e iPad 3; i nuovi filtri fotografici in tempo reale e AirDrop saranno disponibili solo a partire dall’iPhone 5ecc.

IOS 7 rappresenta un netto cambiamento dal punto di vista grafico e visivo rispetto alle versioni precedenti, ma questo in linea di massima a noi talpati non interessa molto.
Vediamo invece alcune novità che ci riguardano più da vicino.

Il nuovo Control Center

Per uno come me che almeno due volte al giorno (ma spesso fino a quattro) si sottopone al rituale dell’attivazione/disattivazione del Wi-Fi e del 3G sul proprio iPhone, a seconda che si trovi a casa o in mobilità, questa sarà forse la novità più gradita.

Il Centro di Controllo (o Control Center) è un nuovo pannello a cui si può accedere da qualunque punto dell’interfaccia in cui ci troviamo, fliccando dal basso all’alto (vedere più avanti per i dettagli su VoiceOver). Nel nuovo Control Center si trovano tutti i comandi di uso più frequente, come i controlli per abilitare/disabilitare la modalità aeroplano, il 3G (o 4G per i fortunati che ce l’hanno), il Wi-Fi, il Bluetooth, e le scorciatoie a funzioni come AirDrop (vedi più avanti), AirPlay, le App Orologio, Calcolatrice, Meteo ecc.

In pratica questo significa che, ad esempio, per accendere o spegnere il 3G, ovunque ci troviamo, compresa la schermata di sblocco, basterà fliccare dal basso dello schermo per aprire il Control Center, senza dover scavare nei meandri delle Impostazioni.

Rinnovato il Centro Notifiche

Anche il Centro Notifiche è stato rinnovato. Adesso presenta una vista suddivisa in tre tab. Un tab visualizza tutte le notifiche ricevute e non ancora cancellate, e corrisponde al Centro Notifiche che abbiamo conosciuto finora; un secondo tab visualizza solo le notifiche perse. Infine un terzo tab chiamato Oggi, che verrà mostrato di default, offre una visione panoramica per così dire “ragionata” della nostra giornata odierna (appuntamenti in calendario, situazione meteo ecc.), e anche un breve riassunto verbale di quello che ci aspetta nella giornata seguente. Diciamo che la logica di questa nuova visualizzazione s’ispira alla funzione Google Now di Android (ma presente anche nell’app Ricerca di Google per iOS), anche se è decisamente più rudimentale.

Novità nel multitasking

Con iOS 7 la Apple ha tolto le restrizioni sulle categorie di app che possono beneficiare del multitasking: ora tutte le app possono continuare a girare in background, cioè quando non sono in primo piano e in uso da parte dell’utente.

Per evitare l’inconveniente tipico del multitasking senza limiti, cioè la batteria che si scarica in fretta, la Apple però ha inserito in iOS 7 dei controlli e delle funzioni di ottimizzazione che fanno in modo che le app non si comportino in modo anarchico, prosciugando in breve tempo la batteria, bensì in modo concertato e il più possibile efficiente.

Quindi per es., iOS avrà dei meccanismi per rilevare quali app vengono utilizzate più di frequente per scaricare contenuti da internet, o in generale hanno più necessità di lavorare in background, e a queste darà la priorità rispetto ad altre. Inoltre tenderà a concentrare nello stesso momento le richieste analoghe di app diverse. Ad es., concentrerà alla mattina lo scaricamento in background da internet di app per la lettura che usano i feed.

C’è anche una modifica nell’interfaccia del multitasking, ovvero nello switcher delle applicazioni. Oltre alle icone delle app, ora sarà visualizzata anche un’anteprima dell’ultima schermata, e per chiudere un’app sarà sufficiente trascinarla via dallo switcher verso l’alto.

Nuovo Spotlight

La funzione di ricerca Spotlight non si trova più nella sua vecchia sede, ovvero a sinistra della prima schermata Home. Anzi, per meglio dire, adesso Spotlight non ha più una sua sede fissa, ma la si attiva semplicemente con un flick verso il basso da qualunque schermata Home.

AirDrop

Questa funzione, presente su OS X dai tempi di Lion, permetterà di scambiarsi file, foto, audio e video fra dispositivi iOS, tramite un collegamento istantaneo peer-to-peer via WiFi o via Bluetooth.

In pratica si tratta del vecchio scambio diretto di file da dispositivo a dispositivo, senza passare dalla mail o da qualche server internet o locale, cosa che ai tempi di Symbian si poteva facilmente fare via Bluetooth, ma che su iOS era sempre stato decisamente limitato, salvo appunto ricorrere ad acrobazie di rete varie, come facevano le app di terze parti dedicate a questa funzione.

Ora con AirDrop invece sarà finalmente possibile scambiarsi file da dispositivo a dispositivo in modo semplice e immediato, in pieno stile Apple. Sempre in pieno stile Apple, però, AirDrop funzionerà solo fra dispositivi iOS (e forse fra iOS e Mac, anche se questo non sembra ancora accertato), limitazione che naturalmente non ha mancato di suscitare lo sdegno dei detrattori dell’approccio chiuso e proprietario di Apple.

Ulteriore limitazione: come già anticipato, AirDrop funzionerà solo su iPhone 5 e successivi, iPad 4, iPad mini e iPod touch quinta generazione. In questo caso però c’è una motivazione tecnica, perché AirDrop per funzionare ha bisogno dei più recenti chip WiFi e Bluetooth.

Novità in Siri

Siri in iOS 7 acquista la capacità di consultare internet e rispondere direttamente alle nostre domande senza rimandarci a Safari. A questo fine è stata integrata direttamente con Wikipedia e con Bing, il motore di ricerca di Microsoft (una delle conseguenze spiacevoli della guerra fra Apple e Google).

Inoltre, cosa per noi ancora più interessante, Siri ora potrà operare su alcuni controlli hardware del dispositivo, come per es. accendere e spegnere il Bluetooth o il WiFi (anche se questa funzionalità sarà necessariamente limitata, in quanto non si potrà chiedere a Siri di spegnere tutti i collegamenti di rete, dal momento che ne ha bisogno per funzionare).

Novità nella Fotocamera

L’app Fotocamera è stata notevolmente aggiornata. Sono stati aggiunti dei filtri da applicare alle foto, che possono essere aggiunti anche in tempo reale, cioè mentre si scatta (questo però solo sull’iPhone 5 e successivi), oppure in un secondo tempo (disponibile anche su iPhone 4S).

Inoltre sono state introdotte due nuove modalità di organizzazione e catalogazione automatica delle foto nel rullino: Momenti e Raccolte, che organizzeranno le foto in base alla data e alla circostanza in cui sono state scattate (grazie all’uso della geolocalizzazione).

iBeacons: una novità nascosta e potenzialmente importante

Fra le novità di ios 7 ce n’è una passata quasi sotto silenzio, di cui la stessa Apple ha parlato pochissimo, ed è il supporto alla tecnologia iBeacons.

Si tratta di una tecnologia che sfrutta l’ultima implementazione del Bluetooth, la 4.0 LE (ovvero Low Energy). Al momento non è previsto nessun uso pratico, ma le sue potenzialità sono molto interessanti anche per gli scenari di utilizzo che interessano i non vedenti.

Fra le altre cose, con questa tecnologia sarà possibile realizzare mappature e geolocalizzazioni in ambienti al chiuso (cosa che col GPS non è possibile). In questo modo si potrebbero realizzare software di navigazione assistita anche per ambienti chiusi, come per es. stazioni , aeroporti o supermercati; inoltre è possibile individuare con grande precisione la posizione in cui si trova un dispositivo dotato di questa tecnologia, facendo per esempio in modo che all’interno di un museo vengano date informazioni riguardanti specificamente l’opera a cui siamo davanti, oppure in un supermercato, fornire informazioni su prezzi e promozioni relative al prodotto a cui siamo di fronte.

È superfluo sottolineare come le applicazioni dedicate alla mobilità e all’autonomia dei non vedenti potrebbero giovarsi grandemente di questa tecnologia.

Si dice anche (ma per ora è solo una voce) che la Apple sta lavorando per mettere in piedi un sistema di pagamenti elettronici che sfrutta iBeacons al posto della tecnologia NFC, favorita invece da Google e Android. Esistono già in commercio infatti dei trasmettitori Bluetooth 4.0 che supportano iBeacons, e se questi venissero installati nei supermercati o in altri esercizi pubblici, sarebbero in grado di rilevare quando un iPhone si trova davanti alla cassa e collegarsi con questo per dar luogo a un pagamento elettronico.

Se mettiamo insieme iBeacons e il nuovo sensore di impronte digitali Touch ID presente sull’iPhone 5s, diventa chiaro come la Apple avrebbe potenzialmente in mano un sistema semplice e potente, in cui l’utente dotato di un Apple ID collegato a una carta di credito (ma eventualmente anche tramite app di home banking di terze parti) potrebbe autorizzare un pagamento sicuro semplicemente appoggiando il dito sul sensore dell’iPhone. Al momento si tratta solo di fantasie, ma non sono in pochi a scommettere che si tratta proprio di quello che la Apple ha in mente per il prossimo futuro.

Va detto che, se il sensore d’impronte è presente solo nell’iPhone 5s e nei modelli che verranno in futuro, i chip Bluetooth compatibili con la tecnologia iBeacons si trovano anche sull’iPhone 5 e altri dispositivi iOS correnti.

Novità in VoiceOver

Non ci sono grandi novità in VoiceOver, se si eccettua il supporto alle nuove funzioni di iOS 7 che abbiamo descritto in precedenza. Alcune cose specifiche di minore importanza però sono state introdotte.

La prima in realtà non è di poca importanza, perché si tratta del cambio della voce di sistema, che non è più la ben nota Silvia, bensì Alice, una più recente voce della Nuance che nel mondo Apple aveva fatto il suo debutto sul Mac con Mountain Lion.

Questo cambiamento, di cui si è già parlato ampiamente, sarà sicuramente mal digerito da molti utenti, in quanto oggettivamente Alice è una voce più pesante da sopportare di Silvia (non per questo di minore qualità da un punto di vista tecnico). Il punto qui è che ci scontriamo con due scogli: uno è la politica Apple di mettere a disposizione su iOS una sola voce per ogni lingua, senza dare la possibilità di scaricare voci alternative; l’altro, a quanto pare, è la decisione di Nuance che, per suoi motivi commerciali, ha ritirato dalla vendita le sue voci vecchie, come Silvia, e ha imposto quelle nuove, fra cui Alice e le voci che ha ereditato dalla Loquendo con l’acquisto della ditta italiana.

Quindi, in sostanza, bisognerà adattarsi ad Alice e farsela piacere, o almeno cercare di sopportarla.

VoiceOver in iOS 7 introduce anche un paio di nuovi gesti:

  1. con un quadruplo tap con tre dita si copierà negli appunti il contenuto dell’ultimo messaggio pronunciato da VO (in pratica è l’equivalente del comando VO-Shift-C presente da molti anni sul Mac);
  2. con un doppio tap con quattro dita si aprirà l’aiuto di VO.
  3. C’è poi una nuova funzione che potrebbe rivelarsi utile oppure solo una curiosità.
    Fra le voci del rotore, da attivare nella relativa sezione delle impostazioni di VO, ce n’è una nuova chiamata “modalità scrittura”, che quando attivata permetterà di inserire testo nei campi di editazione scrivendo a mano libera col dito in stampatello, lettere maiuscole e minuscole,punteggiatura e numeri.

Non so se questa sia da intendersi come la risposta di Apple alle modalità di scrittura veloce come quelle ideate da app come Fleksy, che gli utenti VO chiedono a gran voce d’inserire nel sistema in alternativa alla tastiera stock di iOS. In questo caso avrei i miei dubbi sull’efficacia della soluzione di Apple, perché, se può funzionare per scrivere pochi caratteri, non la vedo certo adatta a comporre testi di una certa lunghezza.

Se invece lo scopo è quello di scrivere al volo alcune lettere per es. in un campo di ricerca, allora questa novità può avere il suo perché; ad esempio, chi l’ha provata dice che risulta molto comoda per ricercare velocemente un’app tramite Spotlight.

Per finire, vediamo come si accede con VoiceOver ad alcune delle nuove funzioni di iOS 7 che abbiamo presentato in precedenza:

  1. al nuovo Centro Notifiche si accederà sempre con un flick a tre dita verso il basso quando il focus di VO è sulla barra di stato;
  2. per accedere al nuovo Centro di Controllo, invece, si dovrà effettuare un flick a tre dita verso l’alto, sempre col focus di VO sulla barra di stato.
  3. per attivare Spotlight si dovrà fare un flick a tre dita verso il basso partendo da un punto qualunque della schermata Home, meglio per praticità se si parte dal centro dello schermo, e comunque non dalla barra di stato perché, come abbiamo detto, da quella posizione il gesto attiva il Centro Notifiche;
  4. infine, per chiudere un’app dallo switcher applicazioni (quello a cui si accede con un doppio click sul tasto Home), si farà un classico doppio tap col secondo trattenuto sull’icona dell’app da chiudere, quindi, senza staccare il dito dallo schermo, si trascinerà verso l’alto, per trascinare l’app fuori dallo switcher.

Buon aggiornamento a tutti!