Audacity. 5 – Capitolo registriamo una canzone suonata da te

contributo di Paolo Giacomoni

il metronomo

Mettiamo che tu voglia andare a tempo. Bisogna allora registrare il metronomo.
Si fa così:

  1. vo m per andare alla barra dei menu
  2. g per andare al menu “genera”
  3. freccia giù fino a “click track”
  4. tab che ti porta alla prima scelta da compiere. A che velocità vuoi il metronomo? di default è 120. Scrivi un altro numero, ma prima cancella con function backspace il vecchio, come ho già scritto parlando di latenza.
  5. tab ancora e sei su un campo in cui invece di cambiare il numero, puoi, con le frecce destra e sinistra incrementarlo o decrementarlo in percentuale. Troverai spesso in Audacity questo doppio modo per inserire un valore, quasi sempre negli effetti.
  6. tab e sei a “beat per misura”. Quanti clic per ogni battuta?4 per un quattro quarti, 3 per un tre quarti, sei per un sei ottavi, ma anche 7 o 11…
  7. tab, e sei nel campo incrementa decrementa con frecce il clic per battuta.
  8. tab e sei al “numero di battute”. di default sono 16.
  9. tab e sei nel campo incrementa decrementa con frecce il numero di battute.
  10. Basta così. premi Rinvio e immediatamente avrai la traccia 1 col tuo metronomo. Ci sono altre opzioni, ma fregatene.

l’accompagnamento

ora, ascoltando il metronomo, devi registrare, poniamo ad esempio, la chitarra.
Naturalmente il microfono non deve sentire il metronomo, quindi mettiti una cuffia e inseriscila nella presina audio del mac.
Una stupida imposizione Apple fa sì che ci sia una sola presina audio per cuffia e microfono, ma se inserisci una cuffia, il microfono integrato resta funzionante. Se però vuoi usare un microfono migliore, devi procurarti, oltre al microfono, una scheda audio.

Il microfono integrato non è cattivo, ha solo il difetto di essere panoramico e quindi raccoglie anche i rumori dell’ambiente attorno.

Sai già come registrare: r per cominciare e spazio per terminare.

Può darsi però che tu voglia sentire nella cuffia non solo il metronomo, ma anche il tuo strumento, il che diventa indispensabile se usi, ad esempio, una tastiera.

Per ottenere questo fai così:

  1. vo m (barra menu)
  2. freccia destra fino ad “attività;
    Nota: per raggiungere i diversi menu a tendina di questa barra bastano normalmente le iniziali: m per modifica, v per visualizza, e per effetti, f per file. Però per arrivare ad ”attività“ devi digitare at e per arrivare a ”finestre” addirittura tre lettere: fin.
  3. freccia giù fino a “software playthrough”
  4. vo spazio per selezionarlo.

C’è un’altra strada:

  1. command virgola per preferenze.
  2. frecce su/giù fino a registrazione.
  3. tab tre volte fino a “sofftware playthrough
  4. vo spazio per attivarlo.
    Purtroppo audacity o voice over non ti segnalano il cambiamento da deselezionato a selezionato. Per farlo dai un colpo di tab in avanti e poi torna indietro con shift-tab. Questa operazione di avanti-indietro dovrai farla anche in altre occasioni.

Inoltre in questo modo sentirai il tuo strumento con un leggero ritardo che non sempre avvantaggia.

Per sentirlo immediatamente, Audacity avrebbe la funzione “hardware playthrough, sempre nella categoria ”registrazione” delle preferenze, ma almeno da me non va.

il canto e il riverbero

la procedura per registrare il canto, ascoltando metronomo e chitarra, a questo punto non deve presentarti difficoltà.

Però, riascoltando il tutto, ti accorgi che la tua voce andrebbe un po’ levigata! Ci starebbe bene, poniamo, un po’ di riverbero.

Allora fai così:

  1. con le frecce su/giù accertati che l’unica traccia attivata in “selezione attiva” sia la terza, quella del canto appunto. Se non lo è, attivala con rinvio e disattiva le altre.
  2. ora devi selezionare il pezzo di traccia su cui lavorare. Sai già come fare, vero? con j vai a inizio traccia e con shift-k selezioni il pezzo da lavorare fino a fine-traccia.
  3. vo m per barra menu
  4. premi e per arrivare al menu effetti
  5. freccia giù fino a riverbero. Se invece di tanti colpi di freccia, ne dài uno solo e poi r, arrivi al primo effetto con la r. Dopo, devi fare meno strada con le frecce.
  6. rinvio o vo spazio per aprirlo.
  7. l’effetto riverbero presenta troppe opzioni! perciò ti consiglio, se non hai voglia o tempo per esplorarle, di dare quattro shit-tab e arrivare a “gestisci” che sarebbe in fondo alla lista delle opzioni.
  8. vo spazio per aprire “gestisci”.
  9. freccia giù fino al sottomenu “preset di fabbrica”
  10. vo spazio per aprirlo.
  11. Con le frecce su/giù punta su uno dei 10 preset.
  12. vo spazio per sceglierlo. e torni a “gestisci”.
  13. se con due tab arrivi a ok e lo premi con vo spazio o rinvio, audacity provvederà ad applicare l’effetto alla traccia. Può però esserti utile con tab arrivare a “preview” che, cliccato, ti farà sentire un pezzetto come verrebbe.

missaggio volumi

ora si tratta di far sì che chitarra e voce abbiano volumi adeguati. Il giudice insindacabile sarà il tuo orecchio, naturalmente.
Per ottenere i volumi giusti fai così:

  1. con le frecce su/giù vai alla traccia desiderata. non c’è bisogno che sia selezionata.
  2. shift-g dà o toglie guadagno, gain in inglese. Se parli con tecnici del suono li sentirai più abituati al termine inglese. Valori positivi incrementano il volume, fino alla distorsione. valori negativi lo abbassano.
  3. inserisci il valore che desideri
  4. rinvio per confermarlo.

nota: esiste anche un effetto “amplifica”, ma è più adatto aridefinire il volume di porzioni di traccia. Il modo che ti ho scritto è più svelto.

disposizione nello spazio stereo

Visto che abbiamo tutti apparecchi stereo, è bello che tutte le tracce non si facciano sentire al centro. Possiamo allora disporre i suoni di ogni traccia lungo un panorama stereo di 180 gradi, dall’estrema sinistra all’estrema destra.

per spostare una traccia lungo i 180 gradi fai così:

  1. con le frecce su/(giù portati sulla traccia che ti interessa. Non importa che sia selezionata.
  2. option-shift-freccia sinistra sposta il suono a sinistra, option-shift freccia destra lo sposta a destra. Meglio farlo ascoltando.

salvataggio

non ti resta che zittire l’inutile traccia del metronomo con shift-u (non importa che sia selezionata).
o anche cancellarla del tutto attivandola con rinvio e facendo shift-c come cancella.

Ora, finalmente, puoi salvare il tutto (command-s) nel formato esclusivo di audacity (cioè file.aup più cartella file_data) che salva tutto così com’è, con tutte le tracce separate. Oppure esportalo (command-shift-e) nei formati più digeribili da altri programmi: aiff, wav o mp3e altri.

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