FileVault: anche la super sicurezza è accessibile con Lion!

Il periodo estivo, con tanto di ferie annesse, si è decisamente prestato alle sperimentazioni, a tutto tondo, con il neo arrivato Osx Lion ed eccoci qui a raccontare un’altra esperienza decisamente positiva.

Stimolato da un messaggio in lista, mi sono avventurato nel tentativo di capire cosa fosse, finalmente, questo fantomatico “FileVault”.
Personalmente, ho trovato illuminante questo articolo su Saggiamente il quale mi ha convinto a provare questa funzionalità potenziata e semplficata, nella sua appplicazione, con l’arrivo di Lion.

Ma cos’è, in soldoni, questo “FileVault”?
Si tratta di una parte del sistema deputata a crittografare, in maniera trasparente, per l’utente, i dati all’interno del nostro disco, rendendo più sicuro il contenuto dello stesso.
Come si legge in rete, è consigliata l’applicazione di questa funzionalità, soprattutto, per i possessori di Macbook perchè in quanto portatili, sono più esposti a rischi di effrazione o spiate varie.
La crittografia a 256 bit garantisce la massima sicurezza e, una volta ultimata la procedura, il nostro Mac si preoccuperà, senza che noi abbiamo sentore di nulla, di criptare e/o decriptare i nostri dati, man mano che li si usa.
Ovviamente, sempre da quello che si legge in rete, questi processi possono creare dei rallentamenti, su macchine meno recenti, ma, proprio mentre scrivo queste righe, FileVault sta lavorando e, mi pare, non si notano particolari rallentamenti o altro.
Va detto che il mio Macbook è già in possesso di processore I5 Sandy Bridge quindi spinge bene e non saprei quantificare, invece, eventuali altri comportamenti con macchine meno recenti.

Veniamo, invece, a raccontare come si comporta il tutto per chi usa Voiceover:
la procedura è quasi banale, per semplicità di ativazione, ma va seguita pedissequamente onde evitare inghippi
Dobbiamo andare in preferenze di sistema, sicurezza e privacy dopodichè cliccare, con vo + barra spazio, il pannello FileVault.
Di default, ovviamente, è disattivato con la relativa casella di controllo oscurata e, di conseguenza, dovremo andare in fondo alla finestra per sbloccare il pannello, attivando la spunta modifiche abilitate.
Dopo l’immissione della password di amministrazione, ecco tutto disponibile per poter attivare tale funzionalit&agrave!

Veniamo alla descrizione della procedura:
non appena andremo ad attivare la casella di spunta, ecco che ci viene subito proposto di segnarci la chiave che il sistema andrà a generare per un eventuale sblocco del sistema in caso di smarrimento della nostra password di login.
Questo dato è fondamentale in quanto, se non lo si ricorda, in caso di guai, i dati del nostro computer sono irrimediabilmente persi in quanto non si riuscirà mai più ad accedere al computer.
un’ulteriore scappatoia per recuperare la nostra chiave d’emergenza, è legata alla possibilità di inviare tale master password ai servers di Apple attraverso una procedura che ci vede impostare tre domande di sicurezza, con relative risposte, per poter recuperare il nostro “salvagente”.
Scelte le tre domande, da un range proposto da osx, procederemo con il pulsante continua nell’attivazione di FileVault.
Ecco arrivare la prima piacevole sorpresa!
Il sistema, ovviamente, sa che stiamo usando Voiceover e ci avverte che la schermata di Login che ci si presenterà dopo il riavvio, non sarà supportata dalla sintesi vocale, ma che saremo guidati da suoni nell’immissione dei nostri dati di login!
per la precisione:

  • dovremo immettere il nostro nome utente e dare invio.
  • un “beep” sarà il segnale che abbiamo fatto bene, due “beep” segnaleranno l’errore
  • se il nome utente è giusto, dopo l’invio, saremo sul campo password e dovremo ripetere l’operazione sopra descritta per completare il login
  • tre “beep” segnaleranno l’avvio del sistema

Dopo il riavvio di sistema, con la procedura sopradescritta, tutto resta identico a prima, ma ci troveremo la finestra delle preferenze di sistema aperta con il processo di crittograffazione in corso.
Mentre scrivo, leggo che mancano 7 ore alla fine del processo, ma comportamenti strani o rallentati, del sistema, per ora, non se ne vedono.
Ovviamente, sarà il tempo a darci le risposte più precise, in merito alle prestazioni, ma vedere come, ancora una volta, ci si sia preoccupati degli utilizzatori di screenreader anche in queste parti, meno usuali, di Osx fa indubbiamente, piacere e dimostra quanto sia presente il tutto nelle intenzioni di Cupertino.
Ovviamente, l’esplorazione continua!

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