L’app di messaggistica Telegram ancora non è accessibile

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Telegram è uno dei servizi di messaggistica instantanea più amati. Ha milioni di utenti attivi, ma ancora non è accessibile per le persone non vedenti o ipovedenti che usano VoiceOver.

Cos’è Telegram

Telegram, per chi non lo conoscesse, è un app multipiattaforma, collocabile tra un un servizio di messaggeria e un social network, molto simile a WhatsApp, ma superiore per alcune caratteristiche.

Cosa si può fare con Telegram

Con Telegram è possibile inviare i classici messaggi, foto, video, enoji, gratuitamente, ma in più, su Telegram è possibile inviare allegati, come: PDF, txt, .doc, e molti altri.

Le feature non finiscono qui…

i canali

In telegram sono stati implementati i canali. I Canali possiamo definirli come una sorta di chat di gruppo e come le chat di gruppo del passato, sono divise per argomenti e raggiungibili da tutti gli utenti.

Su Telegram è possibile creare anche i classici gruppi, come su WhatsApp e Facebook Messenger.

bot

Recentemente Telegram ha integrato nella sua piattaforma, i bot. I bot sono una sorta di applicativi programmati per rispondere a quesiti. Il bot da risposte automatiche agli utenti, ad esempio è possibile ricevere gli orari del cinema chiedendolo ad un apposito bot, gli orari di paertura dei musei, il meteo, ecc

multi-piattaforma

Altro vantaggio di Telegram sui concorrenti è la sincronizzazione di tutto sul Cloud. Telegram consente  di accedere al servizio da ben 8 piattaforme, tra cui il web. Esiste un app ufficiale per mac, il sito ufficiale, l’applicazione su ios, android, Windows, ed essendo Telegram opensource, chiunque può sviluppare un’applicazione.

Accessibilità

Arriviamo al tasto dolente.

Attualmente l’applicazione Telegram per iOs non è accessibile su iphone o ipad.

Alcune parti dell’interfaccia sono accessibili, ma non è possibile, ad esempio, leggere la chat con VoiceOver e se non possiamo leggere i messaggi, di conseguenza, non possiamo usare l’app.

Speriamo di vedere sviluppi positivi nei prossimi mesi. Agli sviluppatori è richiesto un piccolo sforzo per rendere l’app accessibile che siamo sicuri verrà ricambiato in termini di utenti e in termine di immagine agli occhi dei media.

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