Carica batterie Feligan Power Brick multi-charger

Chi possiede una grande quantità di dispositivi elettronici, ha certamente la casa piena di alimentatori e carica batterie
Un’azienda italiana, la feligan di Reggio Emilia, ha prodotto una soluzione comoda per risolvere il problema di troppi alimentatori e cavi volanti: si chiama Power Brick.
Si tratta di un carica batterie da tavolo, di dimensioni medie: rettangolare, il lato lungo sarà una trentina di centimetri, per cui non è un classico carica batterie da borsa. Si alimenta con una spina standard di tipo italiano, il cavo alimentazione è sul retro; carica fino a 11 dispositivi contemporaneamente.
Il power brick, al momento dell’acquisto, può essere altamente personalizzabile è sufficiente ordinare, tramite la pagina relativa al prodotto, i connettori ed il cavo alimentazione che si preferisce, nonchè il colore dell’apparecchio; basta cercare la marca (nokia, apple, samsung…) e selezionare su “personalizza” per trovare il connettore adatto, anche se comunque, a quanto sembra, i connettori apple, mini USB, micro USB, nokia… valgono per tutti i dispositivi compatibili.
La parte superiore del power brick è costituita da una cover removibile sotto la quale ci sono gli spazi per sei connettori. Ogni connettore, è una piccola scatola di forma rettangolare da inserire facilmente negli appositi fori, i connettori perciò sono intercambiabili. Anche se nel brick ce ne stanno sei, l’utente può decidere di acquistarne anche di più, e cambiarli secondo le proprie esigenze. Non c’è pericolo di intrecciare i fili, in quanto ogni connettore è costituito da un cavo retraibile automaticamente: si tira il filo della lunghezza che si preferisce, in modo da appoggiare il dispositivo o sul tavolo o altrove. Terminata la ricarica, il filo può essere tirato e fatto ritrarre automaticamente grazie alla apposita molla. Oltre ai sei connettori, il power brick contiene 2 porte USB nel pannello frontale, 2 prese universali (compatibili con la maggioranza delle spine presenti sul mercato incluse quelle estere) sempre di fronte, e sul retro accanto all’alimentatore, una spina italiana a 3 poli. Si possono pertanto collegare anche i notebook tramite le prese standard usando gli alimentatori del notebook stesso, mac book compreso; funziona in pratica come una normale ciabatta! Infine, tramite le 2 porte USB, si possono collegare dispositivi alimentati tramite suddetta porta, qualora si abbia un dispositivo USB non compatibile con i connettori che si è acquistati. si può per esempio, qualora sia pi&ugrave comodo, collegare l’iPhone al power brick tramite la porta USB e il suo cavo originale. La cosa importante è che è assolutamente accessibile alle persone con disabilità visiva. C’è un led davanti, a indicare che il dispositivo è funzionante ma questa condizione è perfettamente comprensibile dal feedback acustico o vocale fornito dai dispositivi in possesso quando vengono messi in carica!
La criticità verso i caricatori universali, in passato, è sempre stata l’obbligo di cambiare manualmente il voltaggio del trasformatore a seconda di che cosa si doveva mettere in carica, Power Brick invece lo fa automaticamente, riconoscendo che cosa è inserito nei vari connettori o nelle spine e agendo di conseguenza con il voltaggio adatto. Unica nota negativa: per togliere il coperchio sotto cui ci sono i connettori, bisogna fare una manovra non molto ergonomica. Il coperchio è di plastica e ha dei buchi da cui escono i cavi dei connettori. Al tatto, ogni parte della cover è uguale all’altra, per aprirlo bisogna mettere i pollici dopo il primo e dopo il secondo connettore, e premere. Cioè: connettore, pollice, connettore, connettore, connettore, connettore, pollice, connettore. Dopo aver premuto con i pollici, sempre stringendo con le 2 mani la cover, si alza lievemente verso l’alto fino a che la parte coi buchi è staccata dalla base. Dopodichè, piano piano, si tira verso di sè fin che si stacca… da qui l’operazione di sostituire o inserire i connettori è semplice. Per chiuderlo, si fa combaciare perfettamente la parte coi buchi ai relativi cavi sul power brick, e si spinge fino a incastrare la cover. Purtroppo non è molto ergonomico, ma è l’unico presumibile difetto che ha questo dispositivo. In ogni caso, l’ingegnere di Feligan che ha creato questo apparecchio è molto disponibile a fornire informazioni e anche eventualmente a dare una mano a personalizzare la configurazione del power brick. Gli ordini si fanno via paypal e vi è anche la disponibilità, previo invio di documentazione, ad averlo ivato al 4% anziché al 21.
vedi prodotto sul sito dell’azienda