Rotary un network di solidarietà in rapida espansione

Questo anno il nostro impegno nei corsi organizzati da vari club rotary è triplicato.

Nei primi di Marzo abbiamo avuto la possibilità di ritornare a Loreto e poi i primi due weekend di Aprile siamo stati coinvolti in simili progetti ad Assisi.

Infatti se pensavamo che l’esperienza Loreto è un caso isolato e unico grazie alla bravura di Aldo Angelico e Sauro Cesaretti , abbiamo dovuto ricrederci dinanzi l’incontro di tanti altri uomini e donne membri dei Club Rotary dell’Umbria (Perugia, Assisi, Foligno, Gualdo Tadino, Spoleto, Todi, e Gubbio).

Così abbiamo conosciuto Fabio Fazi del Rotary Club Gualdo Tadino  principale organizzatore dell’evento di Assisi e Aldo Adami del Club Mantova Postumia con i quali abbiamo avuto il piacere di condividere varie esperienze e momenti delle giornate tecnologiche insieme agli altri membri e presidenti che hanno partecipato con autentico entusiasmo e interesse.

Oltre le scoperte apple, sono stati presentati altre novità importanti ed abbiamo collaborato con Sauro Cesaretti e Mirko Montecchiani due smanettoni  veramente vivaci nel mondo windows e android e durante le giornate abbiamo potuto solidificare le reciproche conoscenze

La passione è passione e sicuramente quello che unisce tutti gli partecipanti , vedenti e non vedenti , rimane la voglia di condividere le proprie scoperte con gli altri, rendersi utile e soprattutto confrontarsi per migliorare e crescere.

Personalmente ho lavorato con i ragazzi di universalaccess e devo ammettere che Giovanni , Guli e Fabio non si risparmiano per rendere stimolanti e coinvolgenti le sessioni di lavoro  quindi visto le premesse sono sicura che la nostra realtà continuerà su questa strada dando piena precedenza alla formazione di riferimenti locali in materia iOS e mac per rispondere a domande e esigenze di coloro che decidono di tenersi al passo con le rivoluzioni tecnologiche.

Infine lasciatemi dire che incontrare di persona tanti amici o conoscere ragazze e ragazzi rimane la cosa + bella durante le avventure e i viaggi.

Per completezza abbiamo chiesto a Ado Adami il fondatore di queste attività di inviarci la storia del progetto e lui ci ha permesso di condividere con voi la proposta.

inutile ribadire che questo può diventare un mega progetto , se ci impegniamo tutti e quindi mi rivolgo a voi per commenti e suggerimenti.

Rotary – rendere accessibile l’informatica ai nonvedenti e ipovedenti

Da tempo il Rotary è impegnato in molte iniziative per la prevenzione della cecità evitabile di tanti milioni di esseri umani, specie nei Paesi del Terzo Mondo.

In alcuni Club del Distretto 2050, già nel 1999, si decise, in alternativa, di aiutare gli “ipovedenti ed i non vedenti” del territorio di appartenenza, perché apprendessero l’uso del computer nelle attività lavorative, culturali, nella vita di tutti i giorni o per semplice divertimento.

Fino a qualche decennio fa, gli “ipovedenti ed i non vedenti”, pur sufficientemente indipendenti nella loro quotidianità, nella mobilità, nella comunicazione interpersonale grazie all’utilizzo della telefonia, avevano notevoli difficoltà a fare di conto, ad inviare una lettera, a leggere un giornale, un libro, a verificare la loro documentazione: erano queste, per loro, operazioni consentite solo per mezzo di ausili vocali o attraverso pubblicazioni con la scrittura Braille. Va detto che le nuove tecnologie, negli anni, hanno fornito nuovi strumenti ma, purtroppo, pochi hanno avuto la fortuna di sfruttare le occasioni: le attrezzature erano troppo costose e sempre poco conosciute e divulgate.

Con la fine degli Anni Settanta è scesa in campo la tecnologia informatica: ai computer venivano applicate delle speciali barre Braille che replicavano i caratteri sullo schermo e li convertivano in lettura tattile.
In tempi successivi sono state messe a punto delle interfacce audio che, per mezzo della sintesi vocale, guidavano il “non vedente” nella lettura e scrittura di un testo ma con il passaggio dai sistemi operativi a “carattere” a quelli ad “immagini grafiche” (Windows, in particolare) il processo applicativo ha avuto un forte rallentamento.

Solo dalla metà degli Anni Novanta si sono sviluppati dei programmi di “screen reader” in grado di trasformare le icone, tipiche della grafica, in testi vocali sfruttando le prestazioni di base dei normali computer multimediali. Si è così reso possibile l’accesso a documenti cartacei di ogni genere, a tutti i programmi informatici, ad internet, alla gestione della posta elettronica… e tutto con dei normalissimi computer, ormai presenti in ogni attività produttiva ed in quasi tutte le case.

Purtroppo mancava l’anello principale: l’istruzione. Questo e’ un bene difficile da trovare: spesso è scadente, incompleto, non dà assistenza.

E proprio così comincia la nostra storia, con il contatto di un gruppo di “non vedenti”, autodidatti, coscienti delle enormi potenzialità dell’informatica, pronti a diffondere la conoscenza dell’utilizzo dei nuovi strumenti. Daniela Poloni, Luigi Turati, Daniele Rigoldi, Dario Bianzani, Egidio Carantini, e altri ancora, si sono resi disponibili ad affiancare i nostri Club per la realizzazione di questo importante progetto e iniziò una campagna di sensibilizzazione per organizzare e finanziare i corsi.

Nell’ottobre del 1999, il Club Mantova Postumia, realizza un corso per 25 allievi. Nella primavera successiva anche il Club Salò e Desenzano, attua un corso per 24 non vedenti.
E così via. Negli anni successivi, il Distretto 2050 – Lombardia centrosud – con una apposita commissione attua, ripetutamente, corsi in tutte le città del territorio e a vari livelli di specializzazione. Con l’aiuto di molti Soci Rotary, si costituisce una sorta di aula viaggiante, dapprima con unità centrali desktop e monitor a tubo catodico, successivamente con un buon numero di Notebook che permettono un’autonomia realizzativa senza grandi sforzi.

Questa soluzione ha reso facilmente accessibile l’informatica a tutti i “non vedenti”.
Altro passo fondamentale è stato il formare degli istruttori locali (ex allievi) che ad oggi provvedono, in totale autonomia, di coprire tutte le esigenze di aggiornamento e istruzione presso le Associazioni Provinciali per la disabilità visiva .

Ma com’è strutturata l’intera organizzazione?

I corsi si articolano in corsi di base, avanzati e di specializzazione e si svolgono in 32 ore, durante i week-end.
La competenza e capacità didattica degli istruttori non vedenti, consente l’insegnamento di Windows e di tutti gli applicativi maggiormente utilizzati: Word, Excel, Access, la posta elettronica, la scansione e la lettura ottica con scanner, l’uso e la navigazione in Internet. Tutto ciò a due differenti tipologie di allievi: di primo e secondo livello.

La formazione di questo gruppo di docenti testimonia una nuova ed interessante professione nel mondo dei portatori di handicap: il docente di informatica, la cui alta specialità professionale ha permesso di inserirsi anche in corsi organizzati da istituzioni pubbliche.

Quali prospettive esistono per il non vedente?

E’ fortissima la richiesta dei “non vedenti” di poter apprendere la tecnica per accedere alle risorse che la tecnologia moderna mette a disposizione di tutti. Per molti il traguardo è una maggiore autonomia nella vita quotidiana, un migliore inserimento scolastico, ma anche, una concreta alternativa agli attuali sbocchi lavorativi: operatore telefonico, massofisioterapista spesso attività di molto inferiori alla loro preparazione culturale e professionale.

Sono pochissimi gli enti che si impegnano nella realizzazione dei corsi: quando ci sono i fondi mancano i docenti specializzati, mancano programmi idonei, i tutor accompagnatori, manca l’assistenza e la logistica e gli orari sono in contrasto con le esigenze di chi lavora o studia.

L’azione dei Club Rotariani si inserisce perfettamente in questa carenza strutturale e vuole tracciare, con una provocazione e con pochissimi mezzi, una strada che poi altre Istituzioni dovranno e potranno proseguire.

In tal senso i Club promuovono i corsi e forniscono tutta l’assistenza tecnica ed organizzativa.
I Rotariani si rendono disponibili a fare da Tutor, ad organizzare l’accompagnamento, la logistica e le strutture scolastiche, sedi aziendali, istituti di formazione e ricerca ospitano, per le 4 giornate, i corsisti, i docenti “non vedenti”, e i rotariani.

La nostra attività è così cresciuta velocemente: si sono organizzati oltre 60 corsi suddivisi in vari livelli di specializzazione, la partecipazione di centinaia di allievi e la collaborazione di un grande numero di rotariani.

All’iniziativa hanno partecipato molti allievi provenienti anche da città e regioni al di fuori del nostro Distretto, al punto da stimolare il contatto con il Club di Fano, per merito del quale, si sono organizzati corsi a Fano, Ancona, Gualdo Tadino e Assisi, facendo diventare questo progetto un “Service Distrettuale” anche nel Distretto 2090.

Tutto questo si realizza perché il rotariano mette, e deve mettere, in campo la propria professionalità al servizio degli altri contribuendo alla valorizzazione della dignità dell’uomo e del suo lavoro, con l’attenzione di garantire sempre quella “specificità rotariana” delle nostre iniziative che possano distinguersi da quelle analoghe di altre organizzazioni.

E Oggi?

La tecnologia informatica si è ulteriormente evoluta e nuovi oggetti sono comparsi sul mercato e si sono affermati tra gli utenti normodotati. La tecnologia “Touch” ha preso il posto delle tastiere tradizionali e si sono affermati telefoni, iPad e Tablet.

Fortunatamente la sensibilità di alcuni produttori, Apple in particolare, ha inserito nelle prestazioni di base, la sintesi vocale e la modalità di accesso facilitato.
Anche in questo caso si è formato un gruppo di Istruttori non vedenti in grado di istruire, in breve tempo, gruppi di allievi all’utilizzo di iPhone, e iPad.

I Club Rotary sono disponibili a organizzare e realizzare questi progetti di autonomia.

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