Spam su l’app Calendario di iCloud. Qualche soluzione.

l'immagine contiene la visione dell'app calendario su un iphone

In questi giorni si sta parlando molto dello spam nell’app calendario. Tutto è causato da un gruppo di malintenzionati che è riuscito a scoprire e sfruttare una falla di iCloud e della funzione inviti. Molti utenti stanno ricevendo, appunto, inviti  relativi a  questo elenco di prodotti:  “Ray-Ban”, “Oakley”, “Louis Vuitton”, o qualche spazzatura cinese.

Perciò, se ricevete inviti strani, da persone o indirizzi che non conoscete, avete capito il motivo. Negare la richiesta di invito, paradossalmente, non vi aiuterà, perchè in questo modo comunicherete alla botnet truffaldina, che il vostro indirizzo mail è attivo.

Apple non è ancora riuscita a toppare la falla. A questo problema non c’è una soluzione vera e propria, ma una serie di soluzioni che possiamo adottare per mitigare il problema.

1. Se il vostro iphone/ipad non presenta il problema, non preoccupatevi.

Io ad esempio non manifesto il problema, perciò non adotterò nessuna contormisura, se voi invece vedete un calendario impazzito, passate al punto 2.

2)  Disattivare le notifiche

Se non siete utilizzatori di calendario e non desiderate le notifiche degli avvenimenti, potete spegnere le notifiche. In questo modo, eventuali avvisi, non vi daranno fastidio. Per disattivare le notifiche di calendario, andar ein impostazioni, notifiche, calendario. Qui disattivate.

3) disattivare solo le notifiche degli inviti

Altra cosa che potete fare, è disattivare solo le notifiche di inviti dell’app calendario. Per farlo, andare in impostazioni, notifiche, calendario. Qui selezionare inviti e disattivare la relativa voce. In questo modo non verrà notificata la notifica a schermo e non dovrete preoccuparvi dello spam.

4) aspettare che Apple risolvi il bug

Apple è già a lavoro per correggere il problema via software. Visto che le altre soluzioni proposte in rete non sono soluzioni definitive, forse è meglio aspettare che sia Apple a mettere una toppa al bug.

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