WWDC: un flash sui pronostici

di Fabio Strada
A poche ore dal keynote di Steve Jobs alla WWDC, facciamo un breve riepilogo delle novità pronosticate in giro per la rete, tanto per vedere quanto si avvicineranno al vero.

Mac OS X Lion
Sono insistenti le voci che vogliono molto imminente l’uscita della versione finale. Si parla addirittura della prossima settimana, specificamente di martedì 14 giugno. In alternativa, potrebbe essere rilasciata oggi dopo il keynote la versione finale per gli sviluppatori, per dare modo di mettere a punto le loro applicazioni in vista del nuovo sistema. In questo caso l’uscita ufficiale sarebbe da spostare un po’ più avanti nel tempo.
Questa seconda opzione sembrerebbe più in accordo con quanto affermano alcuni degli iscritti al programma developer di Apple che hanno provato Lion, e cioè che il sistema non è così pronto per l’uscita ufficiale, per quanto riguarda ad esempio la compatibilità con le periferiche esterne. Ad ogni modo, in rete prevalgono le voci che vogliono un’uscita in tempi brevi.
Si ipotizza anche che, dopo i risultati lusinghieri delle vendite di Snow Leopard, la Apple vorrà mantenere la politica del basso prezzo anche per Lion, anche se non saranno i trenta euro di Mac OS X 10.6, ma si pensa che si rimarrà al di sotto dei cento euro.

IOS 5
Questa è la parte del keynote su cui si sa decisamente di meno, anche perché, al contrario di Lion, di iOS 5 non è stata fatta nessuna preview e non è circolata nessuna beta. I tempi di rilascio saranno quindi senz’altro più lunghi di quelli di Lion, si potrebbe andare anche all’autunno. E questa possibilità si accorda perfettamente con la probabile assenza di un nuovo iPhone per quest’estate.
Per quanto riguarda le possibili novità più chiacchierate, ci sarebbe la partnership con la Nuance per un’integrazione nel sistema e un potenziamento del riconoscimento vocale, la possibile gestione dei file e della sincronizzazione tramite il nuovo servizio iCloud (di cui parleremo dopo) e la ristrutturazione del sistema delle notifiche.
A proposito delle notifiche, nei giorni scorsi è circolata la voce che la Apple abbia assunto un programmatore che finora ha sviluppato un’app per le notifiche che gira sugli iPhone con jailbreak.
Il programmatore recentemente ha scritto sul suo blog che interrompeva lo sviluppo dell’app in questione. Il motivo? Impegni lavorativi: era infatti in procinto di trasferirsi in California per andare a lavorare a una “fruit company” (azienda di frutta…). L’allusione ad Apple appare fin troppo semplice. Se così fosse, comunque, significherebbe che i lavori del nuovo iOS sono ancora indietro.
Infine, c’è sempre la speranza che col nuovo sistema sarà possibile installare widget sulle schermate home e visualizzarli anche sullo schermo in stato di blocco. Ma si tratta più di speranza che di voci sull’effettiva presenza della funzionalità.

iCloud
La novità principale del keynote sarà lo svelamento di questo nuovo servizio online che dovrebbe sostituire MobileMe. Secondo le ultime voci dovrebbe offrire tutti i servizi di MobileMe (posta, rubrica, calendari e storage online) più un servizio di streaming musicale. Il servizio di streaming sarà senz’altro a pagamento, probabilmente con un abbonamento mensile.
Per quanto riguarda gli altri servizi, l’ipotesi è che saranno gratuiti per gli utenti di Lion, in modo da trainare anche le vendite del nuovo sistema, mentre saranno a pagamento per gli utenti di Snow Leopard, con la vecchia formula del canone annuale.
Ovviamente iCloud dovrebbe essere pienamente integrato nei nuovi sistemi Lion e iOS 5, quando questo uscirà.

Hardware?
Anche se la Apple è stata molto esplicita nel far capire che il focus del keynote sarà sul software, tanto da preannunciare addirittura la scaletta degli argomenti trattati (fatto senza precedenti nell’era Jobs), non mancano naturalmente le voci su possibili sorprese anche in campo hardware.
In particolare, ha fatto drizzare le antenne la notizia che negli Apple Store sono esaurite le scorte di AirPort Express, AirPort Extreme e Time Capsule, e che nei negozi sembrano essere arrivati dei pacchi sigillati con materiale pubblicitario (cartelloni, insegne ecc.); cose che farebbero pensare all’uscita di nuovi prodotti subito dopo il keynote.
In particolare, è data per favorita l’uscita di una nuova Time Capsule. In effetti, trattandosi di uno strumento di rete, si accoppierebbe bene anche col lancio del nuovo iCloud.
Secondo le voci, questa nuova Time Capsule avrebbe la capacità di gestire in modo centralizzato e intelligente l’aggiornamento software dei Mac ad essa collegati. In pratica scaricherebbe automaticamente gli aggiornamenti adatti alle singole macchine della rete, e ne proporrebbe poi l’installazione ad hoc all’accensione della singola macchina, rendendo possibile in questo modo l’aggiornamento off-line.
E poi, naturalmente, non manca chi si aspetta l’uscita del nuovo iPhone, nonostante tutti i segni che facciano pensare al contrario. Ma si sa, sognare è lecito…

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